MIGRANTI NELL’ESERCITO? DICIAMO NO!

di D.Proietti

In ambienti militari e politici, dell’opposizione e della maggioranza, circola l’ipotesi di aprire ai migranti la possibilità di arruolarsi nell’esercito italiano, con tanto di cittadinanza come ulteriore incentivo. Ciò si renderebbe necessario per i nuovi scenari internazionali, che possono evolversi in situazioni nelle quali ci sarebbe bisogno di un grande numero di soldati.
La Fiamma Tricolore si dichiara del tutto contraria a tale eventualità: infatti non essendo pacifisti a prescindere ma applicando il sovranismo in politica estera, pensiamo che l’Italia debba impiegare i suoi soldati solo dove sono in ballo i propri interessi nazionali, cosa che non accade ne in Russia né in Medio Oriente; riteniamo, poi, che l’esercito italiano debba essere composto da italiani, che, magari con il servizio di leva, acquisiscano quel senso di appartenenza che un migrante invogliato dalla prospettiva di ottenere la cittadinanza non potrà mai avere.
Essere sovranisti significa questo, il resto è solo propaganda politica.

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